E’ uno studio promosso e finanziato dalla CF Foundation americana. Il denufosol tetrasodico è una sostanza che agisce sui cosiddetti “recettori P2Y2” situati sulla membrana apicale delle cellule epiteliali. La stimolazione di questi recettori da parte di specifiche sostanze, come l’UTP e il denufosol, aumenta l’idratazione delle mucose e la rimozione del muco nelle vie aeree attivando la secrezione di cloro, inibendo il riassorbimento del sodio, promuovendo la secrezione di mucina e stimolando il battito delle cilia bronchiali. Questa azione avviene indipendentemente dalla proteina-canale CFTR.
Lo studio (randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo) in oggetto (1) parte dai positivi risultati di tollerabilità ottenuti in un precedente studio di fase 1 e intende sperimentare il denufosol a tre diversi dosaggi con somministrazione aerosolica tre volte al giorno per 28 giorni. Vi collaborano 14 centri nordamericani che hanno reclutato complessivamente 89 pazienti di età compresa tra 8 e 50 anni, con prevalenza di soggetti di età inferiore ai 18. i reclutati dovevano avere un FEV1 maggiore del 75% del predetto. I pazienti sono suddivisi in 4 gruppi, che ricevono rispettivamente: denufosol 20 mg per dose, 40 mg, 60 mg, placebo (soluzione fisiologica). Si misurano gli eventuali effetti collaterali (tolleranza) e l’efficacia con la misura della funzionalità respiratoria (FEV1 ed altri parametri) e la TAC ad alta risoluzione.
Il farmaco risulta complessivamente ben tollerato: la tosse, che appare essere il sintomo avverso più comune, ha la stessa incidenza nei trattati con il farmaco e nei trattati con placebo. L’effetto sul FEV1 è modesto ma significativo: rispetto ai trattati con placebo, si sono ottenute le seguenti differenze positive dopo i 28 giorni: +6% per la dose di 20 mg, +2,5% per i 40 mg, +4,2% per i 60 mg. Non variazioni sono state osservate alla TAC del torace.
Questi risultati permettono di concludere che il denufosol tetrasodico somministrato per aerosol non è dannoso e si annuncia come potenzialmente benefico per correggere la disidratazione delle mucose respiratorie e favorire la rimozione dei secreti nei pazienti CF. I modesti benefici ottenuti sulla funzione respiratoria sono probabilmente attribuibili alla breve durata del trattamento ed al fatto che in pazienti inclusi nello studio avevano solo lieve compromissione della funzione respiratoria. E’ evidente che le promesse di questo farmaco vanno verificate con uno studio su popolazione più numerosa e con trattamenti più prolungati nel tempo, ma anche su pazienti CF che abbiano livelli più compromessi di funzione respiratoria.
1) Deterding RR, et al. Phase 2 randomized safety and efficacy trial of nebulized denufosol tetrasodium in cystic fibrosis. Am J Respir Crit Care Med. 2007, Apr 19 (Epub)