Il test del sudore rimane il test fondamentale per la diagnosi di fibrosi cistica e oggi ha assunto particolare importanza anche per valutare la risposta ai nuovi farmaci modulatori dell’attività della proteina CFTR. Tuttavia, non è stata ancora ben definita la variabilità biologica dei risultati del test, sia fra individui diversi (variabilità interindividuale) che nell’ambito dello stesso individuo in tempi e condizioni diverse (variabilità intraindividuale). Il progetto aveva l’obiettivo di studiare questa seconda: la variabilità intraindividuale della concentrazione di cloro nel sudore sia nei soggetti con FC sia nei sani, e stabilire se questa fosse correlata con fattori quali il sesso, il contenuto di sale nella dieta, l’età pre/post puberale, la stagione e, nelle femmine, il ciclo mestruale. Il disegno dello studio era prospettico e basato su due centri FC. Sono stati selezionati e arruolati 36 soggetti di età compresa tra i 6 e i 18 anni, suddivisi in 3 gruppi: 12 soggetti con FC classica, 12 oggetti con FC atipica, 12 soggetti sani. Ogni soggetto doveva eseguire multipli test del sudore in tempi diversi e in diverse condizioni.
The sweat test remains the gold standard to diagnose CF and it is a crucial outcome used to monitor the response to CFTR-modifying new therapies. But it’s not completely clear the biological variability of chloride in sweat both in patients with CF and in healthy subjects. This information is essential to better evaluate both the efficacy of new therapies and the real diagnostic role of sweat chloride in suspicion of CF. This was a two-center prospective clinical study, aimed to investigate the sweat chloride intra-individual biological variability both in subjects with CF and in healthy people. 36 subjects aged 6 to 18 years were selected, enrolled and divided into 3 groups: 12 patients with CF, 12 patients with CFTR-RD, and 12 healthy subjects. Possible correlation of the test values with different conditions (sex, age, season, diet, menstrual cycle) was studied by means of repeated sweat tests, performed in different conditions. At the end of data collection, a statistical analysis was used to determine the intra-individual biological variation of sweat chloride in each group of subjects.
