Salve, sono un ragazzo 17enne e da più di un anno soffro di un problema a cui non si dà molto conto. Quando faccio un respiro profondo inizio a tossire. Premetto che sono affetto da FC e non ho mai avuto sintomi respiratori significativi, ma da novembre 2015 i miei polmoni penso siano stati sottoposti a stress per le continue problematiche. Ora un po’ di tregua ce l’ho, però vorrei delle delucidazioni sul problema che mi affligge da tanto tempo e al quale ho ricevuto solo risposte del tipo: “forse hai un sottofondo asmatico aggiunto alla malattia di base”. Vorrei gentilmente sapere se è possibile curare questo problema, che è quello più responsabile durante il giorno nel farmi venire la tosse. Molte persone FC che conosco non riscontrano questo tipo di problema, o al massimo solamente quando hanno una riacutizzazione respiratoria. Quale potrebbe essere la causa di tutto ciò? Confido in una Vostra risposta.
Diciamo innanzitutto che la tosse è appannaggio frequente e prima o poi abituale delle persone con FC. Diciamo anche che la tosse è un normale meccanismo di difesa di prima linea per proteggere le vie aeree dal ristagno di secrezioni, che andrebbe in linea di massima incoraggiato e favorito (è la base di tutte le tecniche di fisioterapia respiratoria). La tosse viene scatenata da vari fattori: il principale è proprio la presenza in eccesso di secrezioni nell’albero respiratorio, specie se purulente, ma anche lo stato di infiammazione della parete delle vie aeree. Lo stimolo a tossire può essere più facile in alcuni soggetti rispetto ad altri: questo dipende dalla personale suscettibilità ai fattori che determinano lo stimolo irritativo (tussigeno). Alcuni soggetti hanno una costituzionale broncoirritabilità: è una condizione tipica appunto dei soggetti asmatici e può riscontrarsi anche nella fibrosi cistica. Si manifesta tipicamente con tosse irritativa e talora anche con spasmo bronchiale. L’accesso di tosse scatenato da una inspirazione profonda a bocca aperta è molto evocativo di tale condizione. In questo caso lo stimolo irritativo è dovuto al grosso volume di aria fredda che raggiunge le pareti bronchiali irritandole fino a provocare l’accesso. Queste condizioni di broncoirritabilità possono essere verificate con appositi esami spirometrici fatti sotto sforzo (che comporta profonde inspirazioni) o con sostanze broncostimolanti. La dimostrazione di una condizione franca di broncoirritabilità (o broncolabilità) potrebbe anche indicare come utile l’impiego di appositi farmaci broncodilatatori somministrati mediante spray. Si sa anche che la risposta di tosse irritativa può essere temperata e contenuta con l’avvertenza di inspirare attraverso il naso, soprattutto quando si debbono fare inspirazioni profonde, tipicamente nello sforzo: in questo modo l’aria inspirata si riscalda e si umidifica, diventando meno irritante.