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21 Febbraio 2008

Studi clinici sul glutatione (GSH)

Autore: Carla
Domanda

Ho letto con attenzione la Newsletter da Voi inviata, che conferma l’impegno e la costanza nel mondo sulla ricerca di nuove terapie che possano quantomeno alleviare le sofferenze e migliorare la qualità di vita dei pazienti fc. Noto però che non vengono fatti riferimenti a studi e/o sperimentazioni sul GSH (glutathione). Eppure sul web si fa un gran parlare di questa sostanza e sembra che sempre più medici in America, ma anche in Italia, diano consiglio di integrazione con GSH alle cure di routine. Qual’è la vostra idea in proposito? Sono storielle oppure hanno un valido fondamento? Ma le case farmaceutiche non ne sono interessate? In America sono così avanti rispetto a noi?

Grazie per i chiarimenti che vorrete darmi, perchè sono molto incerto, non so se sto privando mio figlio di una possibile cura che potrebbe migliorarle molto la vita (almeno sembra) o se sto facendo bene a continuare così, seguendo le terapie prescritte dal nostro centro.

Risposta

Questo sito si è occupato largamente del glutatione (GSH) e delle sue attuali possibilità di ingresso nel bagaglio terapeutico per la fibrosi cistica. Citiamo alcuni dei documenti, cui rinviamo per ulteriori approfondimenti:

In “Progessi di ricerca”: La N-acetilcisteina, farmaco precursore del glutatione….. (16.03.06); Glutatione per aerosol: risultati incoraggianti da uno studio pilota (06.07.05); Il glutatione somministrato per os può aumentare i livelli di glutatione nel polmone solo se c’è una proteina CFTR funzionante (14.12.07).

In “Domande e risposte”: Glutatione e medicinali orfani (11.09.06); Glutatione: ha senso uno studio di efficacia terapeutica per somministrazione orale? (23.10.06); Glutatione e fibrosi cistica (11.09.06); Glutatione: come e dove agisce, non ancora pronto per cure FC (27.10.06); Ancora sul Glutatione: basi scientifiche di possibili prospettive terapeutiche (23.10.06). Glutatione: se non ha controindicazioni, perché non usarlo? (30.03.07).

Certamente su questa sostanza c’è un largo interesse, non solo degli studiosi, ma anche di malati e famigliari. Certamente nei siti dedicati a FC e nei forums di questi siti si parla molto di GSH. Sappiamo che vi sono persone con FC che lo assumono regolarmente o quasi per aerosol, ma anche per bocca, di propria iniziativa ma talora anche consigliati da qualche medico: alcuni ritengono di ricavarne beneficio. Sappiamo peraltro che nessuna linea guida ufficiale per il trattamento della fibrosi cistica, né italiana né americana né di altre nazioni, contiene raccomandazioni ufficiali per l’impiego di questo possibile farmaco.

 

In breve sintesi, il glutatione è una sostanza, costituita da 3 aminoacidi, presente un po’ dovunque nell’organismo, con la funzione di contrastare l’effetto dannoso di sostanze ossidanti (che tendono a “bruciare” i tessuti) che si liberano in abbondanza in particolare nei focolai di infiammazione, compresi quelli broncopolmonari: ha cioè un ruolo anti-ossidante, ma non è il solo antiossidante in gioco in questo equilibrio “ossido-riduttivo”. Nella fibrosi cistica sappiamo che il GSH scarseggia a livello del liquido che riveste l’epitelio delle vie respiratorie: si pensa sia dovuto al difetto della proteina CFTR che, normalmente, provvederebbe a far affluire il GSH a questo livello. E’ stato ipotizzato che la somministrazione per via aerosolica di GSH potesse rimpiazzarne il difetto respiratorio: sono stati fatti in passato tre piccoli studi, per brevi periodi di trattamento, su numero assai limitato di pazienti (1,2,3), ricavandone l’impressione di qualche, seppur debole, efficacia: ma, almeno da uno di quegli studi, non sarebbe stato dimostrato effetto antiossidante dal trattamento (2). Per somministrazione orale il GSH presenterebbe problemi di assorbimento e, per questa via, si è ipotizzato l’impiego di un suo precursore, la N-acetilcisteina (4). Ad oggi non conosciamo ulteriori novità di ricerca che suggeriscano come utile l’impiego di GSH in fibrosi cistica: questo non vuol dire che il farmaco non possa avere in futuro un suo spazio terapeutico (non solo per la fibrosi cistica), ma solo che oggi non siamo in grado di dimostrarlo. Sappiamo peraltro che è iniziato da qualche mese uno studio clinico (trial clinico di fase II), sponsorizzato dalla CF Foundation americana e dall’Associazione germanica per la Mucoviscidosi (Mukoviszidose Institut gGmbH), randomizzato e controllato (assegnazione casuale dei pazienti a farmaco o placebo di soluzione fisiologica) in doppio cieco, che prevede il reclutamento di 138 pazienti entro la fine del 2009 (5). Il GSH in questo studio viene somministrato per via aerosolica nella dose di 646 mg di GSH-Na una volta al giorno per 24 settimane. Verranno valutati soprattutto parametri di funzione respiratoria (FEV1) ma anche altri parametri clinici e biologici, inclusi quelli indicatori di infiammazione. E’ ragionevole pensare che i risultati di questo studio saranno disponibili non prima della fine del 2010.

 

1. Roum JH, et al. Glutathione aerosol suppresses lung epithelial surface inflammatory cell-derived oxidants in cystic fibrosis. J Appl Physiol 1999;87:438-443

2.Griese M, et al. Improvement of alveolar glutathione and lung function but not oxidative state in cystic fibrosis. Am J Respir Crit Care Med 2004;169:822-828

3. Bishop C, et al. A pilot study of the effect of inhaled buffered reduced glutathione on the clinica status of patients with cystic fibrosis. Chest 2005;127:308-17

4. Tirouvanziam R, et al. High-dose oral N-acetylcysteine, a glutathione prodrug, modulates inflammation in cystic fibrosis. Proc Natl Acad Sci USA 2006;103:4628-33.

5. www.ClinicalTrials.gov Efficacy and safety study of inhaled glutathione in cystic fibrosis patients. Gov. Id: NCT00506688

G.M.


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