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15 Aprile 2012

Rischiosità della pratica subacquea

Autore: Mario
Argomenti: Sport
Domanda

Buonasera. Sul sito della Lega Italiana Fibrosi Cistica ho visto la campagna di sensibilizzazione “Il respiro sommerso”. Nel video, il testimonial si immerge in apnea, insieme ad alcuni pazienti, nel bel mare che ha come sfondo l’ Abbazia di San Fruttuoso. La visione dello spot, e il lodevole impegno del testimonial, richiamano a una giusta attenzione nei confronti della fibrosi cistica, ma il cortometraggio mi ha lasciato francamente perplesso perché alcuni pazienti FC sono coinvolti nella pratica dello sport subacqueo. Finora i medici del Centro mi hanno infatti sempre sconsigliato di praticare diving (anche apnea) per il rischio di barotrauma a carico di orecchio interno e seni paranasali e per la possibilità di pneumotorace ed emottisi. I consigli dei medici sono supportati da importanti Linee Guida della British Thoracic Society sul diving (Thorax del 2003 fascicolo 58 alle pagine dal 3 al 13). A questo punto mi viene da chiedere, cortesemente, se la subacquea (anche la più semplice attività, come quella mostrata nel video) possa rappresentare in qualche modo un rischio aggiuntivo per le complicanze cui è esposto il paziente FC. Nel ringraziare per una vostra risposta, saluto cordialmente.

Risposta

Lo spot di cui si parla è fatto con molta buona intenzione e crediamo voglia soprattutto fornire un messaggio alle persone con FC per incoraggiare l’attività fisica. Ma, pur comprendendo la bellezza dell’immersione (in apnea o con bombole), non crediamo che questa attività sportiva sia quella da scegliere per una persona con problemi respiratori. Perlomeno, riteniamo sia necessaria una accurata valutazione del suo stato di salute prima che il paziente con FC si cimenti con una tale attività, notoriamente non priva di rischio nemmeno nella persona che sta bene.

Su questo problema invitiamo a leggere su questo un commento molto completo, sul cui contenuto concordiamo pienamente, nella domanda del 04.08.06 Attività subacquea in fibrosi cistica.

G.M.


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