Mia figlia ha 24 anni. Le è stata posta, da poco tempo, la diagnosi molecolare di Fibrosi Cistica per la positività per due mutazioni del gene CFTR:la F508del/3849+10KbC>T in doppia eterozigosi. Il test al sudore è stato inconcludente per scarsa quantità di sudore. La sua condizione clinica al momento è caratterizzata da: tosse, bronchiectasie, deficit ventilatorio di tipo ostruttivo. La funzione pancreatica sembra essere ben conservata. Vorrei sapere: cosa è la mutazione 3849+10KbC>T. Alla luce delle due suddette mutazioni (F508del/3849+10KbC>T)quale evoluzione potrà avere la malattia nel tempo? Se, data la sua età, sarebbe più opportuno rivolgersi ad un centro per la cura della Fibrosi Cistica per adulti e quale?
E’ molto difficile prevedere in base al tipo di mutazioni l’andamento della malattia.
Le mutazioni sono spesso distinte in “lievi” e “severe”, ma questa definizione riguarda soprattutto la situazione pancreatica, non il quadro polmonare.
Per alcuni concetti generali riguardanti la classificazione delle mutazioni rimandiamo alle risposte del 06/04/2004 – Mutazioni, 13/07/2004 – Diversità tra mutazioni, 30/03/2005 – Mutazione N1303K.
In base agli studi compiuti la mutazione DF508 è stata classificata come “severa” per quanto riguarda la funzionalità pancreatica; si conosce meno a riguardo della 3849+10kbC->T. Essa infatti è una mutazione cosiddetta di “splicing”: con parecchie mutazioni di questo tipo si ha la produzione sia di una proteina CFTR normale che di una proteina alterata; il diverso effetto di queste mutazioni sui sintomi della malattia dipende dalla proporzione maggiore o minore di proteina CFTR normale che viene prodotta.
La mutazione oggetto della domanda è stata considerata in genere come “lieve” per l’alta frequenza con cui essa fa conservare la funzione pancreatica. Tuttavia, molto recentemente è stato pubblicato il lavoro di un gruppo francese(1) che ha studiato 16 malati FC con genotipo composto appunto da DF508 e 3849+10kbC->T e ne ha valutato gli effetti clinici. La diagnosi per tutti è stata fatta in base ai sintomi respiratori, mentre i valori del test del sudore in media non erano fortemente alterati (Cloro 68 Meq/L in media). Sono 16 soggetti, 10 maschi e 6 femmine, che hanno all’epoca del controllo più recente un’età media di circa 20 anni (il più giovane ha 5 anni, il più vecchio 47; 10 su 16 hanno più di 15 anni). Per quanto riguarda il pancreas, attualmente in 7 vi è insufficienza pancreatica, in 9 pancreas normalmente funzionante. Riguardo agli altri dati clinici: in media risultano buoni gli indici di funzionalità respiratoria (in media: FEV1 83% e FVC 91% rispetto al valore predetto). Però è stata osservata una ampia variabilità di decorso clinico, dal momento che un malato ha ricevuto un trapianto bipolmonare e un altro è in lista di attesa. Nessuno presenta complicanze quali cirrosi epatica o diabete.
Importante notare come 6 malati su 16 abbiano avuto figli. Non vengono forniti altri dettagli, ma anche questo dato può essere interpretato come indicativo del fatto che nella maggioranza dei casi presi in esame da questo studio la malattia sembra presentarsi con un andamento moderato. Purtroppo per avere dati più certi occorrono casistiche più ampie che sicuramente saranno raccolte in futuro.
E’ fortemente consigliato che sua figlia faccia riferimento ad un Centro che abbia esperienza di adulti con malattia FC, sia che curino solo adulti sia che curino bambini e adulti. Saranno i medici di questo stesso Centro a darle le indicazioni più utili. Del resto, tutti i centri italiani per la fibrosi cistica (ce n’è uno per regione) hanno esperienza di adulti, perché oggi gli adulti FC sono almeno quanti i bambini. I centri per soli adulti FC in Italia sono pochi: a Torino ( Orbassano, Osp. S. Luigi, reparto pneumologico), a Milano (Divisione di Medicina Generale, Via Commenda 10), a Napoli (Policlinico, Via Pansini 5, edificio 2).
1) I.Dugueperoux and M.De Braekeleer “The CFTR 3849+10kbC->T and 2789+5G->A alleles are associated with a mild CF phenotype” Eur Resp J 2005;25:468-473