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8 Febbraio 2013

Acqua di casa: sorgente di Pseudomonas aeruginosa?

Autore: Barbara
Argomenti: Ambiente, Batteri
Domanda

Buongiorno, sono la mamma di una bimba di tre anni malata di FC. Ad oggi sta facendo una cura antibiotica per combattere lo Pseudomonas con colimicina e ciproxin. Nel frattempo dopo aver fatto delle analisi, ho scoperto che nell’acqua di casa mia è presente Pseudomonas: oltre che a non darla da bere a mia figlia cosa posso fare per verificare che non sia un problema a livello di impianto domestico ma di acquedotto? premetto che l’ASL mi ha detto che questo non è un batterio che viene ricercato nell’acqua potabile. Ma è possibile? Potete aiutarmi su come comportarmi in questo caso? Grazie mille

 

Risposta

Ci sono dati di ricerche riguardanti l’acqua come potenziale fonte di acquisizione di patogeni FC: suggeriscono che P. aeruginosa può essere trovato con una certa frequenza nelle tubazioni di drenaggio di docce, toilets, lavandini e bagni (1), ma che è assai improbabile sia presente nell’acqua corrente da rubinetto (2). Questo perché i sanitari usati da un soggetto con FC colonizzato da Pseudomonas possono essere inquinati da batteri che lui stesso vi immette; ma è molto più improbabile che l’acqua corrente stessa contenga questi batteri, stante i trattamenti (filtrazione e disinfezione) che subisce negli impianti degli acquedotti. In queste ricerche poi, anche quando Pseudomonas è stato trovato (non nell’acqua di rubinetto), non è stato dimostrato con le opportune indagini molecolari se il ceppo isolato nell’ambiente domestico presentasse lo stesso genotipo di quelli che colonizzano le vie respiratorie dei pazienti FC, indagine che oggi è possibile e il cui risultato sarebbe importante prima di decidere sul come comportarsi.

Non è chiaro nella domanda se sia stata indagata l’acqua corrente o quella prelevata a livello del sifone di lavabo: il sifone potrebbe essere una riserba di batteri del paziente, tant’è vero che anni addietro era stata proposta una resistenza applicabile al tubo stesso per effettuare azione antibatterica termica; e che altri usano riempire il sifone alla sera con un disinfettante (anche soluzione di acido acetico).

In sostanza sarebbe importante sapere come e dove siano stati raccolti i campioni, e quanti. Il risultato positivo ha valore se l’esame è ripetuto su più campioni (la casualità non manca mai anche negli esami di laboratorio e gli errori su singolo campione sono anche possibili), anche da sorgenti diverse, e deve essere espresso in concentrazione di unità batteriche.

Il nostro consiglio è di coinvolgere sul problema i medici del centro di cura di riferimento, che potranno discutere e valutare assieme ai loro microbiologi che significato dare alle indagini svolte, come completarle e di conseguenza come procedere. E’ utile tener presente il rischio di incontrare, nell’ambiente domestico come in altri ambienti, Pseudomonas, batterio abitualmente innocuo (questa è la ragione per cui in genere non viene ricercato nell’acqua potabile), ma potenzialmente patogeno per le persone con FC. Ma è altrettanto importante seguire il programma di cure generali per FC, che hanno lo scopo di mantenere al massimo l’efficienza dell’organismo e permettergli di difendersi da Pseudomonas, così come da altri batteri potenzialmente patogeni (3)

1) La Pseudomonas aeruginosa è solo eccezionalmente presente nelle piscine pubbliche e nell’acqua del bagno dei malati CF, Progressi di ricerca 12/05/2006
2) Pseudomonas, dove, come, perchè, Domande e risposte 12/10/04
3) Batteri e acqua di casa, Domande e risposte 10/06/2005

 

G. Borgo


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